La vendita di un immobile richiede una attenta pianificazione. Oltre all’entusiasmo per un nuovo inizio, è per esempio fondamentale conoscere tutti gli aspetti economici coinvolti in questa operazione.

Ecco perché in questo articolo abbiamo voluto condividere una panoramica completa dei costi da sostenere per la vendita del tuo appartamento: scopriamoli insieme, distinguendo le spese obbligatorie da quelle facoltative.

Le spese obbligatorie per chi vende casa

La cessione di un immobile comporta l’assolvimento di diversi oneri. Tra questi, rientrano innanzitutto le imposte catastali, ipotecarie e di registro, il cui ammontare varia in funzione del valore e della natura dell’immobile. In particolare, l’imposta di registro è calcolata in misura percentuale pari al 9% sul valore catastale, mentre quelle catastale e ipotecaria hanno un importo fisso pari a 50 euro per i privati.

Inoltre, rappresentano spese obbligatorie quelle di predisposizione di alcuni documenti funzionali all’atto, come l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e, a seconda dei casi, altre certificazioni. Il compenso del notaio, infine, è determinato dalla complessità dell’operazione e dal valore dell’immobile: meglio preventivarlo, poiché potrebbe erodere parzialmente il margine dell’operazione.

Le altre spese da considerare

A tali oneri obbligatori possono poi aggiungersi ulteriori spese discrezionali. Ad esempio, nel caso si opti per l’intermediazione di un’agenzia immobiliare, sarà necessario corrispondere una provvigione, generalmente calcolata in percentuale sul prezzo di vendita: la misura viene negoziata con l’agente, ma di norma è pari al 2-5% del valore dell’immobile.

Analogamente, la promozione autonoma dell’immobile comporta costi per la realizzazione di materiale fotografico e video di qualità, nonché per la pubblicazione di annunci su portali specializzati. Infine, interventi di manutenzione o ristrutturazione, sebbene facoltativi, possono incidere positivamente sul valore percepito dell’immobile e agevolarne la vendita: valutarli potrebbe essere conveniente per spuntare un prezzo maggiore e facilitare il collocamento della propria casa sul mercato.

Gli aspetti fiscali: plusvalenze e imposte di successione

Un altro aspetto che bisogna considerare nella vendita di una casa è rappresentato dalla plusvalenza: se infatti hai acquistato l’immobile da meno di 5 anni, potresti dover pagare delle imposte sulle plusvalenze realizzate: l’applicazione della plusvalenza è calcolata sulla differenza tra il prezzo di acquisto e di rivendita, con un’aliquota che varia in base alla propria situazione personale nei confronti dell’Irpef. Se hai ereditato l’immobile, potresti essere chiamato a pagare l’imposta di successione.

Meglio ricorrere a un esperto professionista

Per una vendita serena e senza intoppi, è consigliabile affidarsi a un professionista del settore. Un notaio o un commercialista potranno assisterti nella determinazione precisa dei costi e nella gestione delle pratiche amministrative. In alternativa, la nostra agenzia immobiliare ti offrirà un servizio completo, dalla valutazione dell’immobile alla conclusione della vendita, garantendoti la massima trasparenza e professionalità. Contattaci per saperne di più!

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