La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto una ricca serie di norme che interessano il settore immobiliare, impattando su diversi aspetti del mercato, dai bonus facciate agli sconti in fattura, dalle imposte agli immobili strumentali.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza riassumendo quali sono le principali novità.
Deducibilità Imu immobili strumentali
Confermata la deducibilità al 50% dell’Imu relativa agli immobili strumentali per il 2019. La percentuale salirà al 60% dal periodo di imposta 2020 – 2021, per poi arrivare al 100% dal 2022.
Cedolare secca
Viene confermata l’aliquota del 10% per la cedolare secca sugli immobili locati con contratto a canone concordato nei Comuni ad alta tensione abitativa. Sparisce pertanto il rischio di innalzamento al 12,5%.
Sconto in fattura
Sparisce lo sconto in fattura. L’unica eccezione è rappresentata dagli interventi di ristrutturazione importante di primo livello per le parti comuni degli edifici condominiali, con importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro, per cui è ancora possibile optare – in luogo dell’uso diretto delle detrazioni – anche per un contributo di pari ammontare, da corrispondere sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore.
Bonus facciate
Introdotta la detrazione dell’imposta lorda pari al 90%, senza limiti di spesa, per gli interventi di rifacimento delle facciate, ivi inclusi anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, purché a valere su edifici esistenti ubicati in zona A o B.
Tassazione plusvalenze immobiliari
La tassazione delle plusvalenze immobiliari che sono realizzate nell’ipotesi di cessione a titolo oneroso di beni immobili prima dei 5 anni dal loro acquisto o dalla loro costruzione, sale dal 20% al 26%, divenendo così equiparabile a quella degli strumenti finanziari.
IMU e TASI
Dal 2020 sparisce la TASI, sostanzialmente incorporata all’interno della nuova IMU. L’aliquota di base è dell’8,6 per mille (ai Comuni è data la possibilità, entro certi limiti, di incrementarla, oppure di abbassarla fino all’azzeramento) per la generalità degli immobili, mentre per le abitazioni principali ancora soggette all’imposta è fissata al 5 per mille. Vengono altresì previste delle specifiche aliquote e viene mantenuta la possibilità di aumentare ulteriormente l’aliquota massima del 10,6 per mille all’11,4 per mille da parte di quei Comuni che già avevano utilizzato la maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille.
Tra le altre innovazioni, viene assimilata all’abitazione principale (con conseguente esonero dal pagamento dell’imposta) solo la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli, a seguito di provvedimenti del giudice. Prima non vi era invece alcun riferimento ai figli.
Proroga bonus fiscali
Sono confermati e prorogati tutti i principali bonus fiscali sulle attività di ristrutturazione, acquisto mobili, interventi di risparmio energetico, Sismabonus.
Fondo garanzia prima casa e affitto
Vengono assegnati 10 milioni di euro per il 2020 al Fondo di garanzia per la prima casa. La nuova dotazione è di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 per il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.