Il panorama edilizio italiano sta vivendo una significativa trasformazione con l’approvazione definitiva del decreto legge 69/2024, il Decreto Salva Casa 2024: un provvedimento che è legge a tutti gli effetti e che sta aprendo nuove prospettive nel settore immobiliare e urbanistico del Paese. Vediamo insieme quali sono i principali cambiamenti introdotti.

I nuovi parametri per l’abitabilità

Una delle novità più rilevanti riguarda la ridefinizione dei criteri di abitabilità. Il decreto supera le norme del 1975, introducendo parametri più flessibili che tengono conto delle esigenze abitative moderne. Per i bilocali, ad esempio, si prevede un’altezza minima di 2,40 metri e una superficie di 28 metri quadrati, mentre per i monolocali la superficie minima scende a 20 metri quadrati, mantenendo la stessa altezza. I requisiti non solo determinano l’agibilità dell’immobile, ma sono altresì necessari per ottenere l’assenso dell’amministrazione competente.

Le sanatorie per le piccole irregolarità

Il decreto affronta anche la spinosa questione delle irregolarità edilizie minori. Introducendo il concetto di tolleranze costruttive, la nuova normativa permette di sanare piccole difformità realizzate entro la percentuale di tolleranza che varia in base alle dimensioni dell’immobile, partendo dal 6% per le abitazioni più piccole fino al 2% per quelle più grandi. L’approccio mira così a sbloccare situazioni di stallo che hanno spesso impedito interventi di riqualificazione o vendita degli immobili.

Lo stato legittimo degli immobili

Un’altra area di intervento riguarda lo stato legittimo degli edifici, con particolare attenzione alle dinamiche condominiali. Il decreto stabilisce che le difformità presenti nelle parti comuni di un edificio non possono più bloccare i lavori di riqualificazione nei singoli appartamenti. Allo stesso modo, le irregolarità di un singolo appartamento non impediranno più la ristrutturazione delle parti comuni. Inoltre, i tempi per la rimozione degli abusi edilizi sono stati estesi, dando più respiro ai proprietari per mettersi in regola.

Le semplificazioni edilizie

Il decreto introduce diverse semplificazioni nel processo edilizio. Tra queste, spicca l’eliminazione della cosiddetta “doppia conformità” per gli abusi minori, che renderà più agevole la regolarizzazione di piccole modifiche. Vengono inoltre ampliate le categorie di interventi in edilizia libera, includendo l’installazione di vetrate panoramiche e strutture per la protezione solare. Il recupero dei sottotetti a fini abitativi e le facilitazioni per il cambio di destinazione d’uso completano il quadro delle semplificazioni.

Le altre disposizioni

Il decreto include anche norme specifiche per gli immobili del Vajont e, nonostante le aspettative, non ha introdotto il cosiddetto “Salva Milano”. Elementi che dovrebbero permettere al Decreto Salva Casa 2024 di porsi come strumento utile a semplificare le procedure edilizie e risolvere situazioni di irregolarità minori. Nonostante le critiche, il governo lo considera un passo importante per rivitalizzare il settore edilizio e aumentare l’offerta abitativa in Italia: l’efficacia di queste misure e il loro impatto reale sul mercato immobiliare saranno valutabili solo nei prossimi mesi, man mano che verranno emanate le circolari e i regolamenti attuativi necessari per la piena applicazione della legge.

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